Strategie per rendere il rientro a Scuola meno faticoso!
Come Possiamo aiutare i nostri bambini nel gestire tutti gli impegni del periodo scolastico?
Passare da un periodo spensierato a un periodo impegnato
La fine delle vacanze estive porta il pensiero di genitori, bambini e ragazzi verso l’inizio della scuola che
rappresenta spesso il passaggio da un periodo più o meno spensierato, ad uno fatto anche di responsabilità
e impegni: rientrare o entrare per la prima volta nella ruotine scolastica (diversa per ogni ciclo) può essere
fonte di tanti stati d’animo diversi, a volte contrastanti. In particolare, l’inizio di un nuovo ciclo scolastico, può
essere fonte di stress: nuovi ritmi, sveglia presto, meno tempo per lo svago, il ritorno (comunque) di verifiche
e interrogazioni.
Poniamo l'accento sugli aspetti positivi!
Se i bambini sono già inseriti nel percorso scolastico, è la scuola stessa, che a partire dall’ultimo anno di
frequenza di un ciclo, si occupa in parte di preparare i bambini/ragazzi alle novità dell’anno successivo: in
classe gli alunni infatti sentono parlare di ciò che li attende e vengono preparati anche a livello didattico; nei
passaggi tra un ciclo e l’altro vengono inoltre proposti i cosiddetti “open day”, che consentono agli alunni e
alle loro famiglie di conoscere le attività e gli spazi fisici che caratterizzano la nuova scuola.
Più l’età è precoce, più è importante rassicurare i bambini, ad esempio ponendo l’attenzione su aspetti
positivi dell’andare a scuola: sul fatto che stanno crescendo e impareranno a fare tante cose anche da soli,
ad esempio leggere e scrivere; su ciò che potranno imparare e sulla possibilità di fare nuove amicizie, o
ritrovare i compagni lasciati a giugno.
Rendere i bambini partecipi nella preparazione!
Rendere i bambini partecipi e, con le dovute differenze, responsabili nella preparazione all’inizio della scuola,
li farà sentire protagonisti e li rassicurerà; può essere divertente coinvolgerli nell’acquisto dei prodotti di
cancelleria: è una delle cose più piacevoli da fare, girare per le cartolibrerie e acquistare tutto ciò che
occorre per il nuovo anno scolastico, scegliere i modelli che piacciono di più, decorali a proprio piacimento,
disegnando qualcosa o attaccando degli adesivi; se il materiale scolastico è allegro e accattivante, l’inizio e
la frequentazione della scuola sarà più accattivante. Può essere piacevole anche far scegliere loro cosa
mangiare la sera della vigilia o preparare insieme i vestiti da indossare la mattina seguente e decidere
insieme di preparare una colazione speciale.
Il nostro atteggiamento come genitori è importante!
Come sempre, è molto importante l’atteggiamento di noi genitori verso la situazione: l’inizio della scuola è un
momento importante ma è anche una fase di passaggio che tutti abbiamo vissuto. Ciò che vivono i nostri figli
facilmente risveglia in noi emozioni che noi abbiamo vissuto in situazioni simili: dobbiamo distinguere il
riverbero di ciò che abbiamo sperimentato da ciò che loro sperimentano. Essere consapevoli di ciò che
proviamo può aiutarci ancora una volta ad essere più sereni nell’affrontare gli eventi. il ruolo fondamentale
degli adulti è quello di accompagnare bambini e ragazzi, aiutarli a superare questo passaggio con la
massima serenità, senza caricarli di stress, ansia da prestazione o aspettative esagerate: cerchiamo di non
spaventarli, pensando invece di motivarli, preannunciando loro maggiori carichi di lavoro e difficoltà. È
necessario infondere loro coraggio e determinazione; ricordiamo che in generale i nostri figli hanno ottime
risorse, possiamo aver fiducia che troveranno, ciascuno a modo proprio e con i propri tempi, il modo di
affrontare questa nuova fase della loro vita; rassicuriamoli sul fatto che crediamo in loro e nelle loro capacità
di affrontare eventuali problemi, ribadendo che comunque noi saremo con loro per aiutarli in caso di
necessità. Rassicuriamoli inoltre sul fatto che cercheremo di garantire e preservare il tempo libero che è
sempre fondamentale (anche per noi adulti!). Dobbiamo essere pronti ad accogliere le loro preoccupazioni
che a volte noi adulti tendiamo a liquidare troppo in fretta, mentre i bambini hanno bisogno di esprimerle ed
essere, appunto, rassicurati; ricordiamo inoltre che a volte i bambini e i ragazzi manifestano il loro disagio in
modo indiretto, anche attraverso stati di irrequietezza, ansia o assumendo un atteggiamento provocatorio.
Mostriamoci capaci di accogliere le loro emozioni senza giudicarle, e di rispondere chiaramente alle loro
domande, disponibili nel cercare insieme le risposte quando subito non le abbiamo; domandiamo loro cosa
si aspettano e restiamo aperti al confronto e al dialogo.
Aiutarli ad essere gradualmente sempre più autonomi:
Evitiamo infine il più possibile di sostituirci ai nostri figli, parlando al loro posto, preparando loro lo zaino o andando alla ricerca dei compiti per il giorno dopo: nel modo più adeguato ad ogni età il messaggio chiaro è che il ruolo del genitore è quello di esserci nei momenti di bisogno ma anche quello di accompagnarli ad essere autonomi.
Strategie pratiche che possono aiutare ad affrontare questo momento in modo più sereno:
- Per cominciare, con i più piccoli potrebbe essere molto utile proporre giochi che coinvolgano altri bimbi,
facilitando la socializzazione; leggere libri o articoli che abbiano come argomento primi giorni di scuola;
proporre delle attività che comportino lo stare seduti per brevi periodi di tempo.
- Informarsi e informare i bambini sull'organizzazione scolastica: in particolare, se si tratta dell'ngresso in un
nuovo ciclo di studi, i bambini si sentiranno più sicuri se saranno ben informati circa i tempi, le regole, le
attività integrative previste dalla scuola; questo li aiuterà ad abituarsi, adeguarsi ed integrarsi nel nuovo
contesto.
- Abituarsi lentamente ai nuovi ritmi: già dalle ultime settimane di vacanza infatti, sarebbe auspicabile
anticipare progressivamente il tempo del riposo notturno e della sveglia, in modo da non arrivare al primo
giorno di scuola senza aver dormito a sufficienza e con un brusco risveglio.
Come rapportarsi con gli insegnanti?
Altro aspetto importante è porsi in un atteggiamento di apertura nei confronti dei docenti. A volte esperienze
negative precedenti o esperienze riportate fanno insorgere nei genitori sentimenti di sfiducia e
preoccupazione verso la scuola. Questi stati d’animo possono ostacolare l’adattamento dei bambini al
contesto scolastico. Cerchiamo quindi il più possibile di trasmettere messaggi positivi sull’esperienza che
stanno per affrontare ed eventualmente cerchiamo di non schierarci apertamente contro gli insegnanti
sottolineando piuttosto le loro qualità. Nei casi in cui questo non sia sufficiente e si ritiene che ci siano delle
difficoltà importanti da superare, chiediamo sempre la collaborazione degli insegnanti per cercare di capire
insieme ciò che sta accadendo e trovare le strategie per aiutarlo.
Vorrei concludere con le parole di Alberto Pellai (il testo completo lo trovate sulla pagina FB di Alberto Pellai,
in data 6 settembre 2017 – Lettera ai genitori in occasione del primo giorno di scuola), il quale, immaginando
un bambino che scrive una breve lettera ai genitori, scrive questo:
“Cari mamma e papà, io oggi comincio la scuola primaria. Divento ufficialmente uno scolaro. So quanto voi ci
teniate a me e alla mia istruzione. So che studiare è importante. Ma se possibile, vi consiglio di leggere
queste piccole regole che ci permetteranno di capire che la scuola serve per la vita ma che non è tutta la
nostra vita.
- Io non sono i voti che prendo.
- Non mi piace farvi la lista dei voti che hanno preso i miei compagni.
- Al mattino, se possibile, rallentiamo le corse.
- È bello svegliarsi al mattino con i volti dei tuoi genitori che sorridono.
- Quando mi accompagnate a scuola ricordatevi che io non parto per la guerra. Quando suonerà la
campanella di fine scuole state sicuri che ci ritroveremo all’uscita sorridenti. E saremo tutti sani e salvi.
Mi sembra che sia tutto. State tranquilli. La scuola mi farà bene. E farà tanto bene anche a voi. Crescere è
bello."
Dott.ssa Laura Onor - Psicologa
Piazza san Vittore, 7 a Verbania
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